Home Il Saltaro Cose “pazze” in quel di Trento

Traduzioni e Comunicazione

Scritto da Il Saltaro delle Giudicarie   
Mercoledì 18 Marzo 2015 11:19

Sarà capitato anche voi, miei generosi ed ingenui conterranei, quello che succede a me da qualche tempo leggendo le notizie di cronaca. Di esclamare, cioè: “Ma questi sono pazzi...pazzi da legare!” Attenzione e non mi riferisco a parricidi, matricidi, uxoricidi, sia pure con modalità efferate, come se ne commettono ogni giorno in ogni parte d’Italia. Sembra che più che follia, ci sia in giro tanta cattiveria e tentazione diabolica. Ma io mi riferisco invece alle notizie di politica nazionale e locale.

 

Oggi, mi prendo una salutare pausa dal mio ruolo di Saltaro che prevede cautela e serietà, per dire la mia su tutto e su tutti, in genere azioni truffaldine, briganti, fanfaroni e potentati che della politica godono i benefici e la usano per i loro interessi o per gli interessi della propria parte. Respiro a fondo, non è cosa facile, potrei incorrere nelle ire di mezzo mondo, dire la verità talvolta fa male, ma sono fatto così. Quando ci vogliono, ci vogliono.

Questi ultimi giorni hanno segnato il trionfo per la nostra Ass. alla Sanità Borgonovo Re, ce l’ha fatta, il giochino le è riuscito, ah, tremenda vendetta, il punto nascite dell’ospedale di Tione, sarà l’unico punto nascite ad essere chiuso, così è deciso, così sarà. La soddisfazione dell’Assessora si è manifestata in mille modi: “Adesso vi ho sistemati, cari giudicariesi, alla fine ho vinto io! Che brava che sono...”. E giù sorrisi da iena soddisfatta, ci sta bene, come abbiamo osato metterci contro uno degli astri nascenti del PD trentino, una che sa tutto, vede tutto, e quello che fa lei è tutto giusto!

Lo sappia anche il povero Olivieri, che a quanto pare conta come il due di coppe, e ha lavorato eroicamente per nulla, ormai il Pd trentino è fatto da quattro “fighetti” di città che pensano solo a trarre privilegi per il loro elettorato cittadino, delle valli non gliene frega niente, le valli servono solo per metterci dei proconsoli al servizio, agli ordini, come quei quattro “disertori” che invece di difendere la nostra gente si sono schierati con l’Assessora in attesa d’essere ricompensati.

 

Peccato, caro Gigi, tu sei uno di noi, uno della periferia, mettiti il cuore in pace, nel PD non ti vuole più nessuno, “rompi” troppo e loro, i tuoi capi, hanno ben altri progetti. Altri progetti? Orpo...sono impegnati nella battaglia sui generi, contro l’omofobia, santa battaglia, se ce ne fosse bisogno, ma il loro intento è quello di portare nelle nostre scuole, fin dall’asilo, il pensiero “gender”, quello che prevede che fin da bambini si sappia quanto è bello essere gay o lesbiche, e ci può anche stare, io non me ne intendo, ma dovrebbero essere le famiglie ad occuparsi dell’educazione dei propri figli, per Dio, (...lo dice la Costituzione oltre al buon senso!), non le lobby gay  ed altro, non vogliamo che le scuole si trasformino in ritrovi per fare proseliti. Per non dire del voto di genere, con il quale si vorrebbe che votando per il Consiglio Comunale, ci sia la possibilità dei due voti di cui uno obbligatoriamente dell’altro genere. Bella democrazia, fra poco ci diranno anche chi votare.

A me non sembra un gran servizio fatto alle donne, una votazione, così come ogni altra valutazione la si fa sul merito, non per obbligo di legge. Se ci sono donne brave, capaci, e ce ne sono, forse più degli uomini, io ho il dovere-diritto di votare tutte donne, e viceversa. E smettiamola con queste furbate da Cogo, le ha fatte per dieci anni e le hanno fruttato la sua rielezione in più tornate, ora sembra che la sua emula Sara Ferrari voglia ripercorrerne le tracce. Speriamo che non faccia la stessa fine. Queste sono le cose che interessano i fighetti di città e noi a subirne le loro mattane.

 

Io sono Borga! Grazie Borga! C’è ben altro in ballo, provate a parlare con la gente che è incazzata nera, non c’è lavoro, i ragazzi a casa, non ci sono prospettive, le fabbriche chiudono, chiudono i negozi, oh...certo a Trento non ci sono questi problemi, a forza di accentrare tutto in città, loro stanno benissimo, trionfano i ristoranti, i bar, i negozianti, gli artigiani, più gente arriva e più vanno bene i loro affari. E ancora meglio stanno i conigli che non hanno nessuna intenzione di sloggiare dalla città, ormai gironzolano felici in ogni rione, anche se il cimitero rimane il loro campo base. E guai a chi li tocca...teneteveli che vi rappresentano a meraviglia...Ormai il coniglio si è affermato come animale da compagnia, sono più di due milioni le famiglie che hanno in casa un coniglietto al posto del gatto, fossi del PD proporrei una legge che ne tutela la loro permanenza in quel di Trento, vietando la macellazione ed istituendo un’anagrafe obbligatoria. Che ne dite? Una  più, una meno, cari Pd, di robe strambe voi siete specialisti e Trento ve ne sarebbe grata!

 

Molto più legati alla terra sembrano essere i Pattini, quelli ci tengono alle loro zone ed alle loro valli, di certo l’ospedale di Cles è quello fra i più protetti, lì non si passa, c’è Panizza con i suoi “Schützen”, e chi tocca i nonesi mal gliene incolga! E per tenerseli buoni la Provincia, che taglia tutto quel che serve e si diverte a compensare chi lo merita, agli “schuetzen” ha riservato anche quest’anno laute sovvenzioni e buona notte. Caro sen. Panizza, e le Giudicarie? “Terre da pascolo, buone solo per dare voti, ca..zi vostri se non sapete farvi valere!” è la probabile risposta portataci dal vento. Ma guarda che faccia tosta, è qui un giorno sì e l’altro anche...aspettiamolo al varco.

 

Intanto giunge notizia che verrà salvato anche il punto nascite di Cavalese, non perchè lo meriti più di Tione, no, ma almeno quel rompiballe di Gilmozzi si calmerà, e cambierà argomento. Intanto c’è euforia in sede Forza Italia, ha avuto grande successo la visita del consigliere Bezzi in Ucraina a spese nostre, è andato per spiegare la nostra autonomia e per fare da paciere in quelle terre martoriate e sembra abbia raggiunto il suo scopo: russi ed ucraini sono più in guerra che mai! Ma a lui piace viaggiare, purchè abbia tutti i privilegi che competono ad un leader come lui! Nessuno escluso. Robe da matti! Davvero cose da pazzi! Per fortuna che a rimettere le cose a posto è ritornato Dellai, il grande, che ha subito rifondato il suo mitico cerchio magico, fatto di gente variopinta dal passato importante, con esperienze lavorative usuranti, gente che sa cosa vuol dire rompersi la schiena, e molti giovani in rampa di lancio con tanta di lingua fuori, tutti territoriali, così si dicono, ma mica territoriali di Bersone o Massimeno, oh no! Quella è gente di serie A, quelli sono territoriali europei, guardano lontano, guardano a Londra, a Parigi, piazza Pigalle, a Berlino, ad Amsterdam, guardano a Bruxelles, fanno le cose in grande, per niente non hanno già fondato il nuovo partito che andrà a sostituire l’UPT, lo chiameranno DP, Democratici Populisti (pardon Popolari!). E tireranno dentro tutti quelli che per anni hanno goduto delle grazie del Principe, compreso il PD, che se non sta accorto verrà fagocitato e sfasciato in un paio d’anni, parola di Saltaro, che se ne intende!

 

Poveri compagni, che stanno vivendo momenti strazianti in questi giorni, litigano, se ne dicono di tutti i colori, si fregano l’un l’altro che è un piacere, s’è messo persino l’Olivi a fare il guerrafondaio, lui che abbiamo sempre considerato un mite. Con tutto quel che succede in Provincia e dintorni, c’è il rischio ormai che vada a farsi benedire l’autonomia. Non tiene più, ci hanno  riempiti di debiti negli anni scorsi e non sappiamo più come uscirne. Taglia di quà, taglia di la, siamo diventati un popolo di potatori, anche se i rami tagliati di solito sono quelli in zona franca, in zona non protetta (vedi le Giudicarie...), non si tagliano di certo le indennità di Gianni Bort, presidente della Camera di Commercio che prende oltre 400.000 euro all’anno di indennità varie, neanche fosse Marchionne, così come non si tagliano gli stipendi ai papaveri delle società para-provinciali, altra scoperta del sommo Vate, che prendono cifre da capogiro, poi magari si fanno eccezioni per i dirigenti meritevoli e mi sembra giusto, altrimenti vengono sostituiti, e così si dovrebbe fare anche per i segretari comunali, accanto a buonissimi dirigenti comunali, ce ne sono alcuni che sono una sciagura, fanno perdere tempo e denaro, sarebbe ora di farci un pensierino, ma i segretari comunali, guai a toccarli, sono in gran parte super protetti, vabbè! Chi è causa del suo mal pianga se stesso! Che centri ancora il PD? Mah! Intanto arriva l’ultima, in Lombardia il PD ha indetto un referendum per abolire le Regioni e le Province a statuto speciale, un referendum contro di noi, tanto per capirci, fatto gravissimo, ma seminascosto dai media al servizio dei padroni,  che ci dà la misura dell’affidamento che possiamo fare su certe forze politiche e su certi nostri governanti. Renzi, a livello nazionale, prova a cambiare marcia nel Paese e nel suo partito: è forte e coraggioso, ma ha ancora molto lavoro da fare, comprese alcune ”rottamazioni” anche in quel di Trento, sperando non si lasci incantare dai nostri Pifferai di professione. Cose da pazzi...pazzi da legare!