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Scritto da Administrator |
Martedì 09 Settembre 2014 08:15 |
Sarà ricordata a lungo come l’estate meteorologicamente più difficile degli ultimi 50 anni, come minimo. Nei tre mesi di giugno, luglio e agosto il Trentino e le Giudicarie hanno convissuto con piogge pressoché quotidiane, con il brutto tempo che ha accompagnato oltre il 50% delle giornate, associato pure con temperature inferiori alla media del periodo. Un dato impressionante, se si considera che, mediamente questo dato si attesta attorno al 30%, se non sotto; basti pensare che, esattamente 10 anni fa, nel 2004 si registrarono 23 giorni di pioggia nei tre mesi estivi, così come nel 2003, praticamente quelli registrati nel solo luglio di quest’anno. Per trovare qualcosa di simile occorre andare al 2007 con 41 giorni di pioggia, ultima estate così caratterizzata dal maltempo. Ma sono tanti i dati che colpiscono, scorrendo le rilevazioni realizzate da Piergiorgio Ferretti, patron di Pierdonegroup che da anni svolge un accurato lavoro di rilievo ed archiviazione del meteo in Giudicarie, riferito in particolare alla zona di Storo. Luglio record. Scorrendo le statistiche sui tre mesi spiccano i 22 giorni di precipitazioni registrati nel mese di luglio 2014, dove praticamente ogni giorni si sono registrati uno o più rovesci di pioggia. Numerose sono state infatti, come del resto pure in agosto, le giornate che hanno visto condizioni particolarmente instabili con susseguirsi di sole e pioggia all’insegna della massima variabilità. In totale, a fine mese, sono caduti 260 i mm, un numero record, pari a circa 3 volte la media del mese ed assimilabile solamente a certi mesi di novembre od ottobre particolarmente piovosi. Basta andare indietro di un anno e troviamo un luglio 2013 fermo a 76 mm e, spostandosi sul 2012, altro luglio considerato “pessimo” con 161 mm. Negli ultimi 10 anni solo in 3 occasioni è piovuto di più e, comunque, sempre in mesi autunnali e primaverili, l’ottobre 2004 (268 mm), aprile 2008 (266mm) e novembre 2012 (293 mm). Agosto piovosissimo e freddo. Straordinario anche il dato di agosto, consueto mese delle vacanze, quest’anno disturbate e non poco dal maltempo, presente per ben 21 giorni su 31, con un record di 239 mm di pioggia caduti. Ma a stupire ancora maggiormente è la temperatura media massima registrata, di soli 23,1 gradi centigradi (un dato uguale a quello del mese di marzo e ben al di sotto della media massima del periodo, attorno ai 30°), mentre la media minima si è attestata a 13,5 gradi, poco più della metà rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Non c’è da stupirsi, d’altra parte, che nei giorni di Ferragosto e dintorni la temperatura si sia avvicinata allo zero in tante località turistiche di montagna trentine e giudicariesi, con la neve che ha fatto capolino su rifugi come il Boch o il XII Apostoli, rendendo ancora più difficile una stagione turistica già molto complicata a causa del tempo. Totale delle piogge. Con queste premesse è semplice intuire che il totale finale delle precipitazioni ha fatto segnare picchi che non è esagerato definire record, e occorre andare indietro di parecchi decenni per trovare qualcosa di comparabile. Prendendo in considerazione i mesi di giugno, luglio ed agosto, infatti, contiamo 647 mm di pioggia totali. Intorno alla metà delle piogge di tutta un’annata media, di solito circa 1.200 mm totali. Nel prossimo mese, monitoreremo i danni su agricoltura e turismo.
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