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Foto 2010
Scritto da Administrator |
Martedì 09 Settembre 2014 08:10 |
Era il 1964, quando la neo-nata società Le Cartiere Trentine S.p.A. acquistava 40.000 m² di terreno a Condino per la costruzione di uno stabilimento, che avrebbe segnato la storia dell’economia della Valle del Chiese, dando lavoro ad 80 persone. La cerimonia di inaugurazione ebbe luogo il 4 novembre, occasione in cui le numerose autorità che parteciparono all’evento descrissero la nuova Cartiera come una “sorgente di lavoro che contribuirà a portare l’indispensabile linfa nelle famiglie, duramente provate nel passato”. Il personale, tra cui 40 donne, fu quasi tutto reperito in loco. Nel 1972 la linea di produzione fu potenziata con l’acquisto di nuovi macchinari, tra i quali una seconda macchina continua, l’attuale PM 25, una supercalandra ed una bobinatrice, in grado di produrre carta ad una velocità di 300 m/min. Con questi investimenti nel 1983 per la prima volta si produssero 16.800 tonnellate di carta. Nel 1984 ci fu una battuta d’arresto, dovuta allo sfavorevole andamento del mercato che, nell’anno successivo, portò all’acquisizione dell’azienda da parte della Cartiera di Carmignano S.p.A. Grazie a sostanziali investimenti, la situazione si stabilizzò velocemente e la produzione poté ripartire già dai primi mesi del 1986. Nel 1993 gli stabilimenti di Condino e di Carmignano di Brenta sono stati a loro volta acquisiti dal gruppo svizzero Industrieholding Cham, andando così a formare una delle realtà più solide nel mondo della carta. A ottobre del 1996 lo stabilimento di Condino inaugurò l’impianto a metano: prima azienda della valle ad utilizzare questa energia pulita per la propria produzione. Gli anni a seguire furono caratterizzati da continui interventi volti al miglioramento della qualità dei prodotti e ad un maggiore rispetto per l’ambiente. Questa attenzione, ha consentito al gruppo, di aprire i mercati verso interessanti stati dell’unione europea, soprattutto Germania e Olanda, seguite poi da molti altri stati in tutto il mondo. Il fatturato derivante dalle esportazioni, è salito fino a toccare l’80% del fatturato totale. |