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Disservizi del sistema postale: un problema aperto |
Scritto da Administrator |
Lunedì 10 Febbraio 2014 08:36 |
Egr. Sig. Amistadi, vorrei una sua opinione sul sistema di servizio postale attualmente in funzione sul nostro territorio. Lettere sparite, giornali recapitati tardi, continuo scambio di postini, uffici ad ore o addirittura chiusi. Una volta il postino che faceva servizio per anni e anni nello stesso paese era la persona che dopo il prete, il sindaco, il medico ed il farmacista conosceva tutte le famiglie ed i suoi componenti. Forse una volta gli operatori erano un tantino troppi, ma almeno assicuravano un ottimo servizio. Vero che con la tecnologia odierna il il traffico postale è diminuito, ma ci sono ancora persone che aspettano la lettera della sorella o del fratello dalla Francia o da altri paesi. Gli stessi abbonati a varie associazioni ricevono il bollettino una volata sì e a volte tardi, se non mai. Ma è così difficile copiare dai nostri vicini europei? Va bene risparmiare ma con tutto lo spreco che c’è in giro bisognava proprio cominciare a risparmiare dalle Poste Italiane? Renato da Dorsino
Caro Renato, lei mette il dito in una piaga che disturba non poco le nostre famiglie. Purtroppo il disservizio delle Poste è un male nazionale, non c’è giornale che non pubblichi lettere come la sua. Anche i giornali quotidiani del nostro Trentino sono pieni di lamentele. Diciamo che in Giudicarie le cose vanno un po’ bene e un po’ male. Abbastanza bene nel Chiese e nella Rendena salvo qua e là qualche disfunzione, ma lieve rispetto all’andamento complessivo. Dipende dal fatto che il servizio viene coordinato a Tione da persone responsabili e competenti che sanno comunque dare risposte immediate quando succede qualcosa di anomalo. Purtroppo sono molto più in sofferenza le zone del Bleggio, Lomaso e Banale dove il servizio è da anni caotico e di difficile spiegazione e, non dipendendo da Tione, non si sa ancora esattamente chi ne sia il responsabile. Abbiamo continue proteste anche nella distribuzione del nostro Giornale, gente che non lo riceve o lo riceve in grave ritardo, pile di nostri giornali nell’ufficio di Ponte Arche, distribuiti solo dopo le nostre proteste, altri distribuiti malamente, davvero cose da paese incivile. La distribuzione della Posta è un pubblico servizio e la cattiva distribuzione o addirittura la mancata distribuzione è un reato per “interruzione di pubblico ufficio”, ma la cosa sembra non interessare nessuno. Eppure le Poste sono esigenti e scrupolose, esigono il pagamento della tariffa di spedizione prima della consegna, ed è giusto, ma sarebbe altrettanto giusto che poi la distribuzione avvenisse con altrettanto scrupolo, cosa che non succede. La cosa è ancor più grave quando riguarda lettere, ingiunzioni, bollette, ecc. ecc. potendo mettere nei guai cittadini che magari non pagano tasse od utenze, non per cattiva volontà, ma per non aver ricevuto in tempo gli avvisi. Il tutto, sia per noi del giornale, sia per i cittadini si tramuta in un grave danno anche economico. Abbiamo provato a protestare, ma ci hanno mandato da Ponzio a Pilato, e non è cambiato niente. Ci stupisce che i Sindaci della zona non si siano fatti sentire, eppure è un disagio non da poco, forse con la loro riconosciuta autorità, potrebbero far migliorare la situazione. E’ un consiglio. Per non parlare della Provincia che dovrebbe preoccuparsi che uno dei servizi più importanti per la comunità sia così malmesso e precario. Noi continueremo a protestare e a monitorare la situazione, ma facciamolo tutti assieme, magari rivolgendoci non tanto agli uffici postali che non danno risposte, ma ai nostri amministratori affinchè se ne facciano carico e speriamo in bene. Adelino Amistadi |