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Ieri e oggi, le differenze? Questione di valori
Scritto da Adelino Amistadi   
Sabato 05 Maggio 2012 08:00

Caro Adelino, mi piace quando fai riferimento alle cose del passato, era un modo diverso di vivere, i nostri figli neanche se ne rendono conto...... Secondo te, qual’è la cosa che più differenzia la vita di oggi da quella che noi abbiamo vissuto in gioventù?

Miriam di Storo

 

Io credo sia una questione di valori. Al di là delle differenze tecnologiche, del tenore di vita, della movimentazione complessiva della quotidianità, la cosa che più ci differenzia da allora sta, secondo me, nella diversa concezione dell’orgoglio. Mi spiego, allora erano peculiarità prevalenti delle nostre comunità, in ogni loro espressione, il rispetto e l’onestà. Era radicato nella mentalità, nel convivere quotidiano, nell’espressione civica dei nostri padri, l’orgoglio di essere onesti. Il che significava condurre una vita laboriosa, solidale, secondo gli insegnamenti cristiani, serena, il più possibile in pace con sé stessi e con il prossimo.

Gli uomini onesti (c’erano anche allora i disonesti, ma venivano di solito isolati) erano stimati ed additati ai ragazzi come esempio da seguire e spesso se ne parlava nelle osterie con ammirazione e gratitudine. L’essere onesti significava essere rispettosi della roba degli altri, delle istituzioni, laiche e religiose, dei beni comuni, della scuola e degli insegnanti. Oggi, purtroppo, domina tutt’altro, oggi trionfa in ogni campo l’egoismo, l’orgoglio dell’essere furbi, dell’essere cinici, incuranti delle regole e di ogni civile convivenza, tutti presi dalla scalata alla vetta, all’accumulo, al benessere, alla carriera, costi quel che costi, senza guardare in faccia a nessuno e calpestando ogni remora morale che possa essere di freno. Non tutto è così, s’intende, ma la tendenza  è questa, consolidata e difficilmente recuperabile. Così, nei bar, si celebrano i nuovi eroi: i ragazzi valutano questi personaggi dalle auto che posseggono e dalla ricchezza che ostentano, per loro non ha significato se questi nuovi eroi sono dei ladri, degli evasori, dei lestofanti, degli imbroglioni o dei falliti, quello che conta è il risultato, comunque ottenuto.

A loro si da fiducia, c’è chi perfino li sponsorizza per cariche pubbliche, per un aspirante sindaco non è più necessaria la fedina penale pulita, anzi, meglio fa i suoi affari, meglio farà gli affari di tutti, ormai li troviamo dappertutto, perfino alla corte del Principe, poi magari ci si stupisce se qualche nostro ragazzo, seguendo la mentalità dominante ed i cattivi maestri, si mette nei guai. Purtroppo è così, la vita di oggi è ormai fortemente condizionata dal repentino calo dei valori, dalla mancanza di ideali, da una educazione da recuperare. La furbizia prevale sull’onestà, l’arroganza  sull’intelligenza, la stupidità sulla ragione. Ecco queste sono, a mio parere, le differenze fra ieri e oggi: naturalmente esistono, per fortuna, ancora grandi oasi di normalità e persone probe e ragazzi in gamba un po’ dovunque, di cui andare fieri, ma sono sempre più a rischio, anche perchè sembra che vivere disonestamente renda di più e sia più gradevole. E poi ci chiediamo perchè l’Italia si sia ridotta nelle condizioni in cui si trova!

Adelino Amistadi