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Foto 2010
Scritto da Enzo Ballardini |
Venerdì 09 Marzo 2012 07:58 |
“Trepertre” è la nuova iniziativa organizzata a Madonna di Campiglio dal neonato Comitato costituito da Anita Binelli, assessore alla cultura e turismo del Comune di Pinzolo e da Walter Vidi, vicesindaco e assessore ai lavori pubblici della medesima municipalità. Obiettivo, arricchire l’offerta culturale della nota stazione turistica invernale. Il titolo? Dalla mitica “3-Tre”, tre incontri di spessore (il primo un faccia a faccia tra Enrico Letta e Oscar Giannino moderato da Andrea Vianello, il secondo un confronto tra Giovanna Melandri e Giorgia Meloni, sempre con il coordinamento di Vianello, il terzo un’intervista/conferenza con Gianni Riotta tenuta da Raffaele Crocco). Alla “3-Tre” è stata dedicata una bella mostra inaugurata dal presidente della Provincia di Trento Lorenzo Dellai e dall’indimenticato campione della Valanga Azzurra Gustav Thöni che hanno ufficialmente dato il via a “Campiglio Trepertre Idee d’alta quota” il progetto ideato dal Comitato Uno-Cinque-Cinque-Zero che, prendendo spunto dal ritorno il prossimo dicembre della leggendaria “3-Tre”a Madonna di Campiglio, intende valorizzare ed arricchire l’offerta del territorio attraverso dibattiti, mostre, convegni, pubblicazioni. “Madonna di Campiglio ‘doveva’ riavere la “3-Tre” per una ragione fondamentalmente di equità” ha dichiarato il presidente Lorenzo Dellai.” Ma poi questi diritti bisogna meritarseli sul campo con professionalità, impegno e originalità. Da questo punto di vista il progetto ‘Campiglio Trepertre idee d’alta quota’ ha tutte le caratteristiche per imporsi come un progetto vincente. Senza temere confronti con nessun’ altra località, Cortina compresa”. Dopo una carrellata di ricordi sulla sua fantastica carriera che proprio alla 3-Tre ha visto alcuni dei momenti più significativi, Gustav Thöni ha inaugurato la mostra fotografica che ripercorre gli oltre 60 anni di vita della gara di Campiglio. Delle tre serate di “Tre per Tre” organizzate a Madonna di Campiglio, quella che ha destato maggiore curiosità è stata quella che ha visto il confronto tra Enrico Letta, vicesegretario del Partito Democratico e Oscar Giannino, giornalista ed economista. Con questi incontri Madonna di Campiglio si presenta sul panorama politico-economico nazionale con confronti di altissimo livello. A fare da moderatore il giornalista della Rai Andrea Vianello già conduttore di importanti trasmissioni televisive quali “Mi manda Rai 3”. Argomento della serata la situazione economica e sociale italiana che sta attraversando una crisi economica e politica molto delicata con pesanti incertezze per il nostro futuro. Letta è partito, forse dall’unico aspetto positivo di questi tempi; la foto del Presidente Monti sulla copertina del famoso Time a testimonianza della recuperata credibilità della politica italiana sul palcoscenico internazionale, dopo anni di scandali ed immagini negative. Oscar Giannino, da esperto economista, ha delineato la situazione europea, illustrando la situazione di difficoltà di molti Stati, a partire dalla Grecia, per poi passare alla Spagna e alla Francia, che presenta indici economici e di bilancio non proprio virtuosi. Tornando alla situazione italiana, Letta ha ripercorso questi ultimi mesi che hanno visto il nostro paese più volte sull’orlo del fallimento, con tassi di interesse ed uno spread rispetto al tassi tedeschi che schizzavano continuamente in alto. Letta ha voluto ricordare l’importanza dell’unità europea nello scenario internazionale. Se il gruppo del G.7, i principali paesi mondiali per importanza economica, con la presenza della Germania, Francia, Italia e Inghilterra, venisse fondato oggi, nessun paese europeo ne farebbe parte. In questi ultimi anni la crescita economica della Cina ed India, alle quali si aggiunge il Brasile, stanno cambiando gli scenari economici mondiali e stanno relegando l’Europa in secondo piano. Solo un Europa unità potrà competere sullo scenario internaizonale. Se l’Europa nei prossimi cinque anni non riuscirà a completare il percorso di unione che ha intrapreso da molti anni, con l’elezione diretta di un Governo e di un Presidente europeo, la democrazia sarà a rischio in quanto vi sarà la tentazione degli stati più forti di imporsi a quelli più deboli come avviene oggi con la Grecia. Oggi sia Barroso Presidente della Commissione Europea, sia Draghi, Presidente della Banca centrale europea, non sono stati eletti dai popoli ma dai maggiori Stati e quindi non garantiscono pienamente la democrazia come in uno Stato federale. Anche Giannino ha ripercorso le principali tappe dell’unificazione europea. L’entrata dell’Italia nell’euro è stata imposta dagli industriali Tedeschi che altrimenti temevano la concorrenza delle imprese italiane. Giannino auspica che dopo l’era Berlusconi si affaccino sulla scena politica, personaggi che riescano finalmente a riformare lo Stato. E’ indispensabile, ha sostenuto, che il pubblico si ritirari dalla pessima gestione delle attività economiche, lasciandole ai privati e diminuendo al contempo la pressione fiscale per ridare competitività alle imprese italiane, che hanno le capacità e le competenze per farsi valere sui mercati mondiali. Anche Enrico Letta ha affrontato il nodo della crescita economica, plaudendo il Governo Monti che in questi pochi mesi con l’approvazione alcuni provvedimenti, il “Salva Italia” e ed ultimamente il “Cresci Italia” ha imboccato la strada giusta per il rilancio dell’economia. Ora il problema maggiore ha ribadito è l’occupazione dei giovani e delle donne, due ferite che dovranno essere affrontate con provvedimenti adeguati. L’Italia viene descritta come un paese con il freno a mano tirato che ha bisogno di essere sbloccato per ritornare a crescere. Letta ha concluso l’intervento con una citazione che ha sorpreso non poco. Ha parlato di “Padania” ovvero la zona europea che va da Ventimiglia a Trieste, con oltre 22 milioni di cittadini europei e che rappresenta l’area più ricca d’Europa. Un richiamo che farebbe felice il popolo leghista e che invece viene avanzato dal Vicepresidente del Partito Democratico. Anche quest’ultima citazione conferma come in questi mesi siano cambiate molte cose in Italia e la speranza di un recupero economico, etico e democratico sia più vicina. |