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Foto 2010
Scritto da r.b. |
Venerdì 07 Ottobre 2011 04:55 |
Approvate dalla Giunta provinciale le “Linee guida per la politica turistica provinciale”. Previste dalla legislazione vigente, vengono elaborate sulla base delle tendenze della domanda e dell’offerta turistica, sentite le associazioni di categoria maggiormente rappresentative. “Le parole chiave - ha detto l’assessore provinciale al turismo, Tiziano Mellarini, che ha presentato le Linee - sono la formazione delle risorse umane, la qualità del prodotto e la governance. Ma non è tanto il singolo elemento ad emergere, quanto l’insieme del prodotto”. Quale Trentino turistico per il futuro, dunque? Dev’essere il Trentino delle identità in dialogo tra tradizione e innovazione, il Trentino delle 4 stagioni e della destagionalizzazione, dell’autenticità e delle esperienze vere, dell’internazionalizzazione per aprirsi al mondo, della sostenibilità ambientale e della montagna come sistema di valori, della filiera corta per promuovere la qualità e salubrità dei propri prodotti, della formazione e della semplificazione per valorizzare l’impegno imprenditoriale degli operatori. Ma soprattutto il Trentino della complessiva qualità della vita, dove sia piacevole e stimolante vivere, incontrarsi, studiare, lavorare. Ecco, stringatamente le linee operative. Identità e valori dell’arco alpino - Il Trentino, in quanto destinazione montana, rappresenta un prodotto “nazionale” per il mercato “nazionale”. La montagna trentina, non troppo aspra e difficile, è vista dagli italiani come luogo nel quale si può fare esperienza del rapporto uomo-natura. Una montagna abitata, composta di valli diverse tra loro e non solo di cime dolomitiche, una montagna dove rilassarsi ma anche praticare sport, una montagna “plurale”, aperta, non solamente arroccata in difesa del suo passato e delle sue tradizioni. La risposta alla domanda turistica deve articolarsi dentro una cornice di comportamenti e strutture, di ambiente e servizi che valorizzi le peculiarità dei luoghi e delle strutture, delle culture e delle attività locali. L’ospite dovrà sentirsi all’interno di un luogo e di una realtà antropologico-culturale, che lo accoglie e lo rende partecipe. Cultura turistica, formazione e risorse umane - Se non si formano le persone non si va lontano, né in termini di progettazione, né in termini promozionali e commerciali. Per qualsiasi ipotesi di marketing territoriale assumono un ruolo importante: le risorse umane; il saper definire le competenze nelle loro molteplici e varie espressioni, perché rappresentano un valore fondamentale del territorio; il saper valorizzare l’autenticità. Qualità e innovazione - La ricerca della qualità impone l’esigenza di un ascolto costante del cliente. Qualità è un termine globale, che riguarda sia i profili ambientali (vivibilità, paesaggio, sostenibilità, protezione dell’ambiente), sia i valori emozionali e relazionali (cultura dell’accoglienza, esperienze, conoscenza). Qualità significa rispondere subito alla richiesta di informazione, risolvere velocemente un problema, rendere facilmente e rapidamente accessibile ciò che l’ospite cerca. L’integrazione tra turismo, agricoltura, selvicoltura e tutela dell’ambiente, possono rappresentare la risposta vincente. Governance e Integrazione - Per emergere nel mercato, oggi sempre più competitivo, è indispensabile passare da una logica individualistica ad una sistemica, aumentando le forme di collaborazione e coordinamento fra gli attori presenti su un territorio. La progettualità sarà coordinata a livello centrale da Trentino marketing; determinante sarà il ruolo delle Apt nei processi di sviluppo turistico negli ambiti territoriali. La Trentino card costituirà una importante opportunità di integrazione fra prodotti e territori. Sviluppo sostenibile e turismo sostenibile: una necessità - È importante per il Trentino turistico recuperare concetti e caratterizzazioni propri di un territorio di montagna quali la lentezza, la qualità, la personalizzazione dell’offerta e del rapporto con l’ospite, la responsabilità individuale e collettiva. Il Trentino non può dire improvvisamente stop al turismo di massa, ma può segmentare, ricercando convergenze tra offerta e domanda, entro una coerenza di proposte che originano dal concetto di montagna e dai suoi valori. La proposta di vacanza, l’esperienza turistica o, più prosaicamente, il prodotto-vacanza, è quasi sempre composto anche dal “paesaggio”. |