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Stress da rientro, che fare? |
Scritto da Paola Taufer |
Giovedì 08 Settembre 2011 20:44 |
Senso di stordimento, calo dell’attenzione, mal di testa, digestione difficile, dolori muscolari, tosse, raffreddore, mal di gola: questi sono alcuni tra i più comuni sintomi del cosiddetto stress da rientro, quello stato di tristezza post-vacanza che, secondo le statistiche, colpisce circa un italiano su dieci. In inglese, viene chiamato Post-Vacation Blues, da “blue” che significa anche tristezza, depressione. Le ragioni di un viraggio del nostro umore verso la malinconia e la sensazione di pesantezza nel ritrovare i ritmi lavorativi sono da ricondurre al rapido cambiamento delle abitudini: durante le vacanze siamo rilassati e ci dedichiamo ad attività che non impongono ferrei orari, mentre al ritorno a casa sappiamo che ricominciano le abitudini e la regolarità di sempre, nonché le responsabilità della vita quotidiana. Questi cambiamenti, soprattutto se avvengono in maniera brusca, possono causare una perturbazione nei delicati equilibri dell’organismo. Il corpo necessita di qualche tempo per “acclimatarsi” e abituarsi alle nuove condizioni di vita e, durante questo periodo, soffre. In alcuni casi sembra che ci manchino le forze per ritornare in piena efficienza, seppure convinti che con le vacanze avremmo dovuto recuperare molta energia. Cosa fare Serve dire che solitamente tutte le manifestazioni di malessere sono passeggere, ma che se persistessero per troppe settimane dopo il rientro, sono segnali di un malessere ben più profondo e che va affrontato professionalmente, con l’aiuto di uno psicologo. Per provare a stare meglio in questo periodo è importante: - un rientro graduale dalle vacanze. Tornare a casa uno o due giorni prima di ricominciare le consuete attività lavorative o scolastiche: questo permette all’organismo di riabituarsi pian piano all’ambiente, all’alimentazione e alle normali occupazioni; - Almeno nella prima settimana è meglio riprendere la vita quotidiana in modo graduale, puntando su piccoli obiettivi davvero essenziali e lasciare per un secondo momento i progetti di lavoro più complessi e ambiziosi; - fare ogni giorno dell’attività fisica, per mantenersi ancora attivi dopo le nuotate o le camminate fatte al mare o in montagna; - anche l’abbigliamento può aiutare: passare direttamente dalla tenuta bermuda e infradito al vestito completo con cravatta (o al tailleur) può contribuire ad affaticare ulteriormente l’organismo; - da un punto di vista mentale è molto utile e piacevole richiamare alla mente per alcuni minuti al giorno le immagini dei momenti più intensi trascorsi in vacanza, legandole a profumi, suoni e a tutte le altre sensazioni gradevoli vissute; - la luce solare aiuta a riadattare efficacemente l’orologio biologico ai nuovi ritmi quotidiani e stagionali: pertanto uscire e trascorrere qualche ora al sole apporta un grande beneficio al corpo e alla mente - Infine, la lentezza: lo stress è dettato dai nostri ritmi frenetici. Possiamo però provare a mantenere attivi i benefici della vacanza evitando situazioni ansiogene professionali e private, cercando di frequentare persone che aiutino a sciogliere le tensioni e non alimentino lo stress, almeno nelle ore libere. Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. |