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Foto 2010
Augusto Rigotti e la sua famiglia, uniti anche nella musica |
Scritto da Aldo Gottardi |
Domenica 12 Giugno 2011 20:09 |
Quasi una rielaborazione del romanzo “La Famiglia Trapp”: così si potrebbe presentare la famiglia Rigotti di Nembia, piccolo paesino nel Banale; padre, madre e tre figli tutti musicisti e tutti uniti da una profonda passione per la musica e per i messaggi che essa riesce a trasmettere.
Ma non solo! Augusto, il capofamiglia, già maestro di musica e che vanta diversi “precedenti” in alcuni gruppi rock locali, ha compiuto qualche anno fa una sorta di cambiamento di rotta (grazie anche all’amico Oscar Grassi della Scuola Musicale delle Giudicarie), riscoprendo le sonorità classiche della musica da camera. E questo amore lo ha saputo trasmettere prima alla moglie Veronica e poi anche alle sue figlie (Virginia e Letizia), che volentieri hanno scelto di seguirlo nella realizzazione di un piccolo gruppo musicale, che al momento conta molti concerti eseguiti nella zona, ricevendo ogni volta grandi applausi. Una storia di passione che vuole anche lanciare un importante messaggio, attraverso l’attività stessa della famiglia. E’ lo stesso Augusto a parlarcene: “Il nostro messaggio è semplice e chiaro: la famiglia è un bene prezioso, soprattutto che mai come oggi è tanto bistrattata. Ma perchè la famiglia rimanga unita e possa reggere le difficoltà, le incomprensioni e anche la cultura avversa del nostro tempo ci vuole impegno, ci vogliono degli ideali, delle passioni che cementino i rapporti, che creino condivisione, unità. E appunto noi abbiamo identificato tutto questo nella nostra passione musicale. Non abbiamo la pretesa di porci come modello, vogliamo soltanto ricordare che fra noi ci sono ancora tante famiglie che sono felici di essere tali.” Grande umanità e grande umiltà nelle parole del capofamiglia, che ha saputo trovare una sua propria via, diversa ma incredibilmente efficace, per fronteggiare le negatività che nella caos di oggi insidiano la famiglia, concetto fondamentale della vita. Un messaggio intrinseco, quello della famiglia Rigotti, che nell’applicazione della sua filosofia unisce anche molta umiltà, ricordando che l’unico obiettivo che si pone è quello di lanciare un messaggio: “La nostra attività non ha fini di lucro e non ci interessano.” continua Augusto “La cosa fondamentale per noi è l’essere uniti nella nostra passione, e cercare di trasmetterlo agli altri. Ed è un piacere quando ci accorgiamo che la gente ci apprezza proprio per questa nostra volontà di mandare un messaggio positivo. Ricordo ancora con molta emozione e commozione quando, tempo fa, Domenico Fantin, famoso liutaio di Varese, presente a nostra insaputa a un nostro concerto, ci contattò in seguito per complimentarsi con noi per il nostro progetto musicale: è stata un’emozione indimenticabile per tutti noi!”
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