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Una nuova legge per i pompieri trentini
Scritto da Enzo Ballardini   
Mercoledì 11 Maggio 2011 08:23

 

L'ispettore Gianpietro Amadei

Davanti ad un folta rappresentanza dei Sindaci, Amministratori  e dei Vigili del Fuoco giudicariesi, è stato presentato all’inizio del mese di Aprile a Tione presso la sala riunioni dell’Unione distrettuale dei Vigili del Fuoco, il nuovo disegno di legge presentato dalla Giunta provinciale che riforma tutte le attività della Protezione civile in Trentino.

 

Dopo le ultime polemiche scatenate, tra l’altro, dai rappresentati del Corpo Permanente dei Vigili del Fuoco e da alcuni esponenti politici (ed in primo piano l’ex Presidente del Consiglio provinciale, Gianni Kessler) i massimi responsabili provinciali hanno ritenuto importante presentare direttamente agli amministratori locali le principali novità contenute nella proposta legislativa.  Al tavolo dei relatori il Presidente della Provincia, Lorenzo Dellai, il dirigente generale del Dipartimento Raffaele De Col e il Presidente della Federazione dei vigili del fuoco volontari Alberto Flaim. A fare gli onori di casa l’Ispettore del Distretto delle Giudicarie, Gianpietro Amadei che, presentando la serata, ha voluto sottolineare l’importanza di questo disegno di legge che va a introdurre significative modifiche al sistema di protezione civile, necessarie per migliorare ancora di più la sicurezza dei cittadini. Tutti i coinvolti nella gestione dell’emergenza, ha sottolineato Amadei, debbono sapere cosa si deve fare, e chi deve fare che cosa, rivolgendosi soprattutto ai nuovi Sindaci che non hanno molta esperienza in questo settore  e che non sanno ancora direttamente la fortuna di avere in Trentino un’idea di volontariato radicata nel dna delle persone.

Particolarmente preciso e completo l’intervento dell’Ing. Raffaele De Col che ha illustrato, articolo per articolo la proposta, soffermandosi sulle funzioni dei Comuni, dei Corpi dei Vigili volontari, della  Comunità, del Corpo Permanente e quelle della Provincia. Particolare attenzione viene riservata all’attività di prevenzione e alle predisposizione dei Piani comunali di emergenza. Anche la formazione diventerà strategica per consentire ai Vigili Volontari di acquisire competenze e professionalità indispensabili negli interventi di emergenza. E’ previsto un coordinamento con funzioni precise per le varie forze di intervento presenti sul territorio; oltre ai  vigili del fuoco, il soccorso alpino, Croce Rossa, la Forestale, Servizi provinciali, Nuvola, cinofili, psicologi per i popoli e molte altre associazioni riconosciute.

La nuova legge prevede la nascita di una centrale unica di emergenza che ricomprenderà i numeri 115 e 118 in un unico nuovo numero che dovrà  essere utilizzato per tutti i tipi di necessità.

Il Presidente della Federazione provinciale dei Vigili del Fuoco Volontari, Alberto Flaim, ha evidenziato la necessità di questa riforma dopo oltre 60 anni dalla vecchia legge. Ha voluto rimarcare la forza del volontariato pompieristico, dimostrata dai numerosissimi giovani presenti in tutti i Corpi comunali. Anche questo disegno di legge, ha sostenuto, è stato predisposto in accordo con i Vigili e riuscirà sicuramente a rendere migliore tutto il sistema della protezione civile trentina.

Il Presidente Lorenzo Dellai ha voluto ricordare nel suo intervento le straordinarie tradizioni pompieristiche di origine mitteleuropea che con questa riforma vengono adeguate alle esigenze di una società profondamente cambiata. Alla base di tutto c’è la necessità di  creare condizioni di sicurezza per tutti i cittadini promuovendo una valorizzazione del volontariato pompieristico. Dellai prefigura tempi rapidi per l’approvazione della norma che dovrebbe essere definita ancora entro l’estate. Rispetto alle polemiche scatenate da più parti, Dellai ha ribadito che con questa riforma si conferma un’organizzazione specifica e caratteristica della storia trentina e non si accoglierà la formula nazionale che vede la prevalenza dei vigili permanenti.

Sostegno e condivisione sono state evidenziate dagli interventi dei Sindaci e dei Comandanti presenti alla serata. In particolare dal Sindaco Tisi di Giustino, Bonomi di Pinzolo, Povinelli di Carisolo e Libera di Dorsino che hanno sostenuto la validità del sistema dei vigili volontari ed il buono rapporto con i Comuni.  La Presidente della Comunità delle Giudicarie, Patrizia Ballardini ha espresso apprezzamento per la proposta presentata che valorizza il volontariato investendo sullo stesso e rappresenta un caso concreto di attivazione organizzata di forme di sussidiarietà orizzontale, nel quale l’impegno dei cittadini (volontari) si traduce in servizi fondamentali per il territorio e per la sicurezza delle persone. Infine ha espresso un sincero ringraziamento per tutti i volontari che si impegnano quotidianamente a beneficio della comunità, ed ha confermato l’orgoglio per l’attività e la dedizione dei volontari che in ambito provinciale ed in particolare in Giudicarie dedicano attenzione, tempo, passione e professionalità in favore dell’intera collettività.