Home Società Battaia: “Ospedale, ristrutturazione necessaria”

Traduzioni e Comunicazione

Scritto da Aldo Gottardi   
Sabato 05 Febbraio 2011 21:31

Tione è importante nelle Giudicarie per la sua posizione mediana tra la valle del Chiese, la val Rendena e la strada che porta a Ponte Arche e a Trento. Grazie a questa sua centralità, nel Comune sono presenti molti uffici e servizi, come le scuole superiori, e più importante, la struttura ospedaliera. L’Ospedale di Tione sta assumendo nel corso del tempo sempre più importanza, ad onta di quanto si diceva tempo fa su un suo possibile ridimensionamento in favore della struttura di Trento.


Riguardo a questa espansione e dei problemi che in questo difficile periodo non hanno risparmiato neanche il settore sanitario, parla il primario dell’ Ospedale di Tione, Dott. Luigi Battaia, Specialista in Medicina Interna e Oncologia, Direttore dell’ Unità Operativa di Medicina.
“La struttura di Tione ha conosciuto nel tempo numerose diversificazioni al suo interno; tra i reparti creati nel corso degli anni, quello che sta conoscendo il più veloce e ampio sviluppo è quello della medicina interna. Esso si occupa essenzialmente di tutte quelle patologie che richiedono un approccio farmacologico e comportamentale o dietetico, che sono ad esempio le malattie cardiovascolari, respiratorie, il diabete le malattie infettive  ed i tumori”.

Perchè questa espansione?
Anzitutto bisogna tener presente che al giorno d’oggi si sta assistendo ad un aumento della vita media, con conseguente aumento del numero di anziani; questi sono i più colpiti dall’aumento di malattie croniche: patologie come forme di diabete, malattie reumatiche, tumori e malattie neurologiche degenerative che spesso non si presentano da sole in un unico paziente, determinando un quadro clinico molto complesso, e creando così la categoria del “malato polipatologico”. Questi pazienti hanno bisogno di diagnosi e terapie effettuate con una competenza a 360 gradi, che in questo caso solo il medico internista può offrire, a differenza della frammentazione di competenze della medicina specialistica. Il medico internista, curando l’assistenza globale del paziente, assume una dimensione più vicina ed umana nei suoi confronti, seguendolo anche all’esterno della struttura ospedaliera, ad esempio coordinando e permettendo l’azione di enti come servizi sociali o assistenziali, che nel nostro territorio lavorano molto bene.”

E com’è la situazione nell’Ospedale di Tione?
Purtroppo non troppo buona: a causa della carenza di medici e dei lavori di ristrutturazione, che determineranno una diminuzione sensibile dei posti letto, siamo e saremo in difficoltà. La degenza media di sette giorni è una delle più basse nella provincia, che purtroppo è funzionale alla rotazione dei posti letto disponibili. La futura ristrutturazione interna dell’ospedale peggiorerà le cose: personalmente avrei optato per una creazione ex novo di una più moderna struttura ospedaliera, che non solo avrebbe portato benefici in termini di funzionalità, ma non avrebbe creato problemi per quanto riguarda l’accoglienza dei pazienti e degli ambulatori, cosa che invece, probabilmente, durante i prossimi lavori avverrà in container. La sanità cambia molto velocemente, e ormai la struttura edilizia di Tione ha gli anni che ha...non può più far fronte alle esigenze odierne. Comunque possiamo fortunatamente contare sull’ impegno oltre che del personale infermieristico, sulla dedizione dei medici internisti, che sebbene da sempre solo nove (a breve se ne aggiungerà un altro), in trent’anni nella storia di questo ospedale hanno sempre garantito la loro presenza  nella struttura ventiquattr’ore su ventiquattro, facendo di Tione l’unico ospedale di  distretto, fino a pochi mesi fa,  ad offrire una guardia doppia, internistica e chirurgica nelle 24 h. Molto competenti anche i reparti di ginecologia e con  il punto nascita, la nuova divisione di Ortopedia, ottimo il servizio di radiologia che può contare però su solo due specialisti molto preparati competenti, il dott. Marsilli e la dott.ssa Benini. La TAC sarà rinnovata nei prossimi mesi, e si prevede anche l’installazione di una macchina per la risonanza magnetica.

Per il futuro cosa si prevede?
In futuro avverranno molte novità, specialmente nell’ambito della Direzione  direttivo dell’Ospedale e del Distretto, che potrebbe essere scorporato dall’Ospedale ed accorpato ad altri Distretti, ma ora è forse troppo presto per accennarlo. Invece un concetto che si va affermando è quello dell’”Ospedale Unico Provinciale”in cui le strutture ospedaliere nei vari distretti dovrebbero essere omogenee ed uniformate nei servizi e nelle disponibilità, in costante collegamento archivistico tra di loro. Si è già attuato qualcosa del genere in oncologia, ma sarebbe utile estendere quest’idea a tutti gli altri settori, specialmente a quello cardiologico, dove sarebbe essenziale un database comune e facilmente consultabile da ogni centro sanitario trentino: bisogna prima di tutto potenziare il servizio informatico sanitario...Ma quest’idea era già stata elaborata dall’ospedale di Tione tempo fa, con la creazione di un archivio di elettrocardiogrammi ed esami del cuore che si poteva estendere a tutta la provincia; purtroppo si è arenato.

In sostanza come valuta la situazione?
Quello di Tione è un buon ospedale, ma c’è ancora tanto da migliorare. Le idee e gli spunti ci sono, ma purtroppo mancano i fondi e spesso anche qualche medico in più. Il momento nel quale siamo non aiuta troppo le idee innovative.
Aldo Gottardi