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Comano, nuovi investimenti e nuove terme.
Scritto da Administrator   
Martedì 09 Marzo 2010 13:44

Un raggruppamento di architetti italo-giapponesi vince il concorso per la progettazione dell’innovativo stabilimento termale

Un raggruppamento di architetti italo-giapponesi vince il concorso per la progettazione dell’innovativo stabilimento termale.
Comano, nuovi investimenti e nuove terme.

Il progettista del nuovo centro benessere delle Terme di Comano e della riqualificazione dello storico stabilimento termale che si affaccia sul fiume Sarca all’altezza dell’uscita dall’abitato di Ponte Arche sarà l’architetto giapponese Atsushi Kitagawara.


La notizia è stata resa nota nel corso di una serata di presentazione tenutasi il 7 gennaio presso il Grand Hotel Terme di Comano alla presenza dei consiglieri comunali delle Giudicarie Esteriori, dei vertici dell’azienda termale (guidati dal presidente del CDA Valter Berghi, che ha illustrato i singoli elaborati tecnici) e dei professionisti che hanno partecipato al bando di gara europeo per la selezione del progettista. L’architetto nipponico – a capo di una cordata che comprende anche il progettista piemontese Fabrizio Bianchetti ed i tecnici dello studio milanese Atelier 2 Gallotti Imperadori e associati – ha preceduto una nutrita schiera (10 su 37 gli studi selezionati dopo la fase preliminare) di concorrenti di fama internazionale, guadagnandosi un giudizio di netta preferenza da parte della commissione di gara.
In particolare, l’idea progettuale vincitrice prevede per il nuovo edificio forme volumetriche che si adattano alla pendenza del terreno e l’utilizzazione di materiali d’avanguardia abbinati ad elementi spaziali volti a favorire un armonico accostamento degli elementi naturali (luce, materia, acqua). Il tutto finalizzato ad un’originale integrazione tra i percorsi “Onsen” del benessere giapponese e quelli solitamente utilizzati in Occidente, con l’obiettivo di rendere Comano un luogo di attrazione unico nel panorama dei benessere, una sorta di crocevia fra la millenaria cultura orientale del wellness e la moderna concezione occidentale del relax come antidoto a ritmi di vita sempre più veloci e logoranti.

Alle spalle del vincitore si sono piazzati un gruppo di lavoro capitanato dal progettista bolognese Guido Lenzi e lo studio austriaco Schletterer Wellness & SPA Design, entrambi autori di spunti progettuali pregevoli, che confermano l’alto livello di una gara d’appalto in qualche modo storica per l’ambito delle Giudicarie Esteriori e per il futuro sviluppo territoriale dei 7 Comuni cui fa capo l’azienda termale. Ulteriore nota di rilievo la partecipazione, seppur fuori gara, alla selezione anche da parte dei tesisti del Politecnico di Milano Moreno Baldessari – giovane architetto di San Lorenzo – e Simone Gaspari, che hanno presenziato alla serata accompagnati dai Professori Nicola Gasperini e Nicola Voceri, quest’ultimo autore di un estemporaneo ed apprezzato intervento sull’architettura giapponese, nel corso del quale il vulcanico docente milanese ha riservato diversi elogi all’azienda termale per la scelta del progetto vincitore. C’è da dire che i due allievi del Politecnico, premiati con il conferimento della lode per la tesi realizzata, si sono fatti onore, presentando una proposta che non ha sfigurato davanti a quelle degli studi internazionali e che – come ha notato Mario Tonina, vicesindaco di Lomaso e membro dell’assemblea termale – “risulta di ottimo livello e presenta notevoli somiglianze ed affinità concettuali (in primis l’idea di un edifico con linee andamentali che ricalcano la conformazione del terreno nda) rispetto al progetto vincitore”. Un risultato, osservavano tra il sorpreso ed il compiaciuto alcuni amministratori intervenuti, che dimostra come “anche in ambito locale possano maturare talenti veri, capaci di misurarsi egregiamente in contesti di più ampio respiro”.