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Venerdì 08 Gennaio 2010 09:24

Comunità, partita dal 1° gennaio
Firmato a Tonadico il decreto provinciale che sopprime i Comprensori e attribuisce le prime competenze alla Comunità. Giudicarie e Primiero le prime a partire.
  

 

La firma apposta a metà dicembre in Primie ro è stata definita, per quel che riguarda il Trentino, storica. Forse è un termine esagerato, ma sta di fatto che il decreto firmato  a Tonadico, nella sede della Comunità di Valle del Primiero dal presidente Lorenzo Dellai rappresenta un passo fondamentale per la nuova struttura istituzionale del Trentino. Per le Giudicarie e il Primiero è stato adottato il decreto “Trasferimento di funzioni amministrative ai sensi della legge provinciale di riforma istituzionale e soppressione del Comprensorio del Primiero”. Dunque, ci siamo.
La riforma istituzionale che con la legge numero 3 del 2006 ha ridisegnato - e ancora più ridisegnerà, con il contributo necessario ed indispensabile dei veri protagonisti, le Comunità di valle appunto - il volto del Trentino, è oggi realtà. Il decreto sottolinea con forza il cuore stesso di questa riforma: l’abbandono del concetto di delega, l’assunzione del concetto di competenza.
Cosa prevedono i decreti? Per cominciare trasferiscono alle Comunità del Primiero e delle Giudicarie le funzioni già esercitate dai rispettivi Comprensori a titolo di delega dalla Provincia. Le materie, in particolare, sono quelle dell’assistenza scolastica e dell’assistenza e beneficenza pubblica, compresi i servizi socio-assistenziali. Il trasferimento riguarda anche le funzioni amministrative dell’edilizia abitativa pubblica e sovvenzionata. Le funzioni trasferite con il decreto  dovranno essere esercitate nel rispetto delle disposizioni di legge, degli atti di programmazione e degli atti di indirizzo e coordinamento adottati dalla Provincia, assicurando il rispetto dei livelli minimi e degli standard delle prestazioni definiti dalla Provincia per tutto il territorio provinciale.
Dal primo gennaio 2010 le Comunità del Primiero e delle Giudicarie subentrano inoltre in tutte le funzioni attribuite alla competenza di quelli che erano il Comprensorio del Primiero e il Comprensorio delle Giudicarie. Insomma, dal prossimo primo gennaio i Comprensori del Primiero e delle Giudicarie sono soppressi. Le nuove Comunità eserciteranno inoltre le funzioni e i compiti ad esse direttamente attribuite da specifiche leggi di settore, e in particolare le competenze in materia urbanistica.
Di pari passo, le nuove Comunità di valle subentrano in tutti i rapporti giuridici che facevano capo ai rispettivi Comprensori e questo riguarda anche i rapporti con il personale e la titolarità dei beni, sulla base dello stato di consistenza accertato dal Comprensorio. Un passaggio importante, a fugare dubbi e timori proprio sul personale finora in capo ai Comprensori. Il decreto lo dice chiaro: in questa prima fase, per esercitare le funzioni - meglio, le competenze -, le Comunità del Primiero e delle Giudicarie provvederanno con l’utilizzo delle risorse umane già a disposizione dei corrispondenti Comprensori. Certo, c’è la necessità di una complessiva definizione delle risorse che serviranno per l’esercizio delle competenze, proprie e trasferite alle Comunità. Il tutto nell’ambito di un quadro complessivo, anche alla luce delle ulteriori competenze che verranno progressivamente trasferite, come prevede la legge di riforma istituzionale. Ci sarà dunque una successiva intesa per definire le risorse umane necessarie alla Comunità del Primiero e a quella delle Giudicarie per la copertura di questo fabbisogno, nel rispetto del principio di invarianza della spesa complessiva del comparto autonomie locali.
Per quel che riguarda invece gli investimenti si farà riferimento alla quota di risorse determinata sulla base di quanto stabilito dal protocollo d’intesa in materia di finanza locale per il 2010, per gli interventi connessi alla programmazione delle Comunità. Per quel che riguarda specificatamente l’edilizia abitativa le relative risorse saranno definite a seguito dell’adozione dei provvedimento della Giunta provinciale di attuazione delle disposizioni in materia per l’anno 2010.