Home Società La Comunità si interroga sui servizi ai disabili

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Sabato 05 Dicembre 2009 00:00

Il Comprensorio/Comunità delle Giudicarie vuole potenziare le risposte per le persone disabili del territorio, chiedendo le loro necessità e un parere sui servizi. Partirà, infatti, a breve un’indagine voluta dall’Ente, che coinvolgerà le circa 600 persone adulte con disabilità residenti nei Comuni del C8. L’obiettivo è di capire l’evoluzione dei bisogni e la conseguente capacità di risposta dei servizi pubblici e privati. L’iniziativa è realizzata dal Servizio socio-assistenziale dell’Ente in collaborazione con la Fondazione “E. Zancan” che ha sede a Padova e in Trentino (a Malosco). 

In particolare, con questa indagine si intende individuare le persone cui dare risposte nei prossimi anni e, di conseguenza, valutare la capacità attuale e futura di assistenza dei servizi, le risorse necessarie e le modalità di presa in carico. Per raggiungere tutti i potenziali utenti,  nelle prossime settimane saranno trasmessi loro i questionari che dovranno essere compilati e restituiti al Servizio socio-assistenziale del Comprensorio. Completata questa prima fase, i dati raccolti saranno elaborati, analizzati e diffusi nei primi mesi del 2010.
“Riteniamo che la ricerca rappresenti una modalità di partecipazione diretta della popolazione chiamata a esprimersi sui bisogni fondamentali delle persone disabili – sottolinea Bruno Simoni, assessore alle Attività sociali del C8 –. Per questo motivo chiediamo un’ampia collaborazione da parte di tutti coloro che riceveranno il questionario. I risultati ci permetteranno di orientare le future politiche sociali della Comunità delle Giudicare a favore delle persone disabili”.
Anna Lisa Zambotti, responsabile del Servizio socio-assistenziale del C8, aggiunge: “La ricerca rappresenta un impegno concreto della Comunità e di tutti coloro che hanno collaborato alla sua realizzazione. Alla persona chiediamo di compilare il questionario e di indicare le prestazioni socio-assistenziali, sanitarie, lavorative, formative di cui usufruisce o di cui potrebbe averne bisogno in futuro”.  E conclude: “L’interesse del Comprensorio sul tema della disabilità viene da lontano: da qualche anno infatti abbiamo avviato un percorso ad hoc, in collaborazione con il Servizio Politiche sociali e abitative della Provincia Autonoma di Trento e i rappresentanti dei vari servizi per la conoscenza dei bisogni della popolazione adulta presente sul nostro territorio”.