A Larzana l’unidicesima edizione del concorso di pittura con 81 opere Montagne dipinge Montagne dipinte Dopo aver varcato nel 2008 la soglia del decimo anno il concorso d’arte organizzato dalla Pro Loco di Montagne inizia la sua seconda decade con un’edizione particolarmente soddisfacente. Nella giornata di domenica 23 agosto erano esposte nella sede municipale di Larzana 81 opere, tante, tantissime di autori tradizionalmente presenti nelle passate edizioni: Orsolina Bugna di Bersone, famosa per i suoi naif coloratissimi, Elida Amistadi di Roncone, capace di figurazioni fresche e coinvolgenti, Marcello Zanin, di Massimeno, vincitore della prima edizione di “MDMD” e continuatore di una ricerca pittorica che affonda le radici nella storia dell’Impressionismo, Tognotti Gianna, con i suoi affascinanti acquerelli, oggi passata al disegno a matita, Jarka Prasek, con la sua capacità rivolta ad un eclettismo espressivo sempre di ottima qualità, Stefania Riccadonna con i suoi acquerelli fortemente pregnanti a tratti ormai sul confine di una bellezza folgorante…
E poi numerosissime presenze “nuove” richiamate proprio dal riconosciuto successo della manifestazione ottenuto in dieci anni di impegno e serietà, costanza e caparbietà che la Pro Loco di Montagne, affidata alle cure del presidente Ivan Simoni e da numerosi soci e collaboratori affidabili ha saputo realizzare. Inevitabile durante la sagra paesana di S. Bartolomeo la vistosissima visita alla mostra allestita per la sola giornata di domenica, di un numeroso pubblico comprovato anche dalle schede rinvenute nell’urna appositamente preparata per la segnalazione della “giuria popolare”. Trecento presenze in una sola giornata sono, per un paese “fuori mano” come Montagne, certamente elemento di conferma della bontà della proposta e peraltro, bastava osservare la quantità di persone presenti alla sera, durante la fase di premiazione per comprendere quale e quanta sia stata la partecipazione. La giuria composta dall’esperto di comunicazione Flavio Antolini, dal giornalista Roberto Bertolini, dal critico d’arte Alessandro Togni, (assente Maria Pia Ciaghi, esperta d’arte e cinematografia) ha preso visione delle opere già durante la mattinata e dopo alcune verifiche già verso l’ora di pranzo ha redatto la seguente classifica di merito: per la sezione “piccoli artisti”, (bambini e ragazzi fino ai 14 anni) viene assegnato il premio a Nicole Simoni con il suo “La Natura e i suoi Colori”, un dipinto su carta di suggestiva e golosa cromaticità capace di sprigionare un sorridente senso di positività. Molto apprezzata e segnalata “baita di montagna”, riprodotta in scala e in tridimensione da Patrick Bosetti. Il voto espresso dalla giuria popolare è andato alla nostalgica opera di Alda Dorigoni “sapori di una volta” che per la terza volta consecutiva riceve questa predilezione del pubblico. E’ il suo un sottile e discreto disegno a matita su carta ingiallita a restituire il gusto del passato e della tradizione.
Un “Premio Speciale” è stato assegnato all’opera “Lo Stagno” dell’artista Milvio Migliore, di Torino ed attualmente in vacanza nel paese di Ranzo. La sua composizione ad olio è il segno tangibile di una qualità pittorica elevata: il gusto della descrizione paesaggistica attraversa una visione totale, passando per il più piccolo particolare, fino ad arrivare al dettaglio. Di estrazione romantica, ecco le scene molto curate del “pittoresco” dove la Natura regna sovrana in un estasi di pace e tranquillità. Al quarto posto con l’opera “Armonia” si classifica Paola Zaltron. La sua visione accosta una sorta di astrazione discreta che lascia percepire anche gli elementi della realtà. E quindi dentro un volo, in sospensione sopra territori verdeggianti ovattati dalle nuvole biancheggianti, ecco apparire la presenza dei paesi distribuiti sui declivi delle montagne. Molto bello! Claudio Ziller, giovane autore noneso, ripropone “Le Maddalene” in una maniera studiata in forma grafica, dove la pittura addensa alcune componenti ma anche lascia la sua robustezza al fine di una linearistica accentuata: il cielo è lasciato omogeneamente liscio ad ospitare il cerchio della luna mentre i colori del tramonto corrugano le montagne e le colline in primo piano completamente buie restituiscono il controluce. A Pierluigi Dalmaso, autore di Terlago, con una splendida opera dai toni sfumati in bianco grigio azzurrato, viene assegnato il secondo premio. La sua pittura quasi antica riprende i caratteri del “vedutismo” mentre la figurazione si pone delicata e riflessiva. La scena presenta un gruppo di poche casette di campagna situate sopra un pendio mentre una folta nevicata sta avvolgendo l’intero “piccolo mondo” che riconosciamo. Un sentimento di grazia pervade questa immagine silenziosa e una stilla di nostalgia attraversa la nostra memoria. Infine, vince l’undicesima edizione di Montagne dipinge Montagne dipinte l’artista Nadia Litterini con l’opera “Rocce erose n° 1”. Una pittura particolarmente suggestiva ottenuta più per sottrazione e analisi che per accumulo ed esteriorità. La sua visione è restituita attraverso un punto di vista collocato molto in alto e l’immagine ottenuta si verifica mentre stiamo attraversando il cielo a 10.000 metri sopra le montagne e le valli. Una zona quasi completamente in ombra dalle tonalità pacate riafferma il colore della terra, linee sinuose e biancheggianti sembrano le tracce dei fiumi e dei torrenti. Tuttavia il nostro vedere appare incostante e difficile per il senso di rovesciamento cromatico, come quando cerchiamo di capire come risulterà veramente una fotografia guardando il suo negativo. E duplice è pure la nostra percezione in relazione alle proporzioni: stiamo osservando un vasto territorio alpino o semplicemente le venature di una foglia? Buon futuro a tutti.
|