Home Politica Ribaltone elettorale: un governo di centrodestra per la Provincia

Traduzioni e Comunicazione

Ribaltone elettorale: un governo di centrodestra per la Provincia
Scritto da Administrator   
Lunedì 05 Novembre 2018 07:42

 

Cinque anni dopo le scorse provinciali, nelle quali il centrosinistra autonomista di Ugo Rossi trionfò ovunque, cambia tutto anche in Giudicarie.

Con il 59% di preferenze si impone infatti anche nei 24 comuni giudicariesi il centrodestra autonomista e popolare a guida Maurizio Fugatti, facendo segnare addirittura un punto in più della coalizione a guida Patt del 2013 e rifilando ben 39 punti percentuali di distacco al suo principale competitor Giorgio Tonini e al suo centrosinistra, fermo al 20,62% e alla corsa solitaria di Ugo Rossi e del Patt, al 9,68%. Numeri e distanze ancora più marcate di quelle registrate a livello provinciale per queste elezioni. 

Elezioni che - confermando le previsioni e il sentiment o della vigilia - certificano che anche anche nel nostro comprensorio soffia il vento leghista, con il Carroccio che fa segnare uno storico 29,41%, con l’ottima affermazione di Roberto Failoni.

Alle spalle della Lega, con un risultato molto lusinghiero, la Civica Trentina, trainata dal successo del sindaco di Tione Mattia Gottardi e dalla bella affermazione di Vanessa Masè con l’11,50% e Progetto Trentino che con Mario Tonina e Alessandra Sordo Sicheri porta a casa un ottimo 10,66%. Maluccio il Pd, con il 9,74% dei voti (furono oltre il 21% nel 2013); tiene il Patt, con oltre il 9% totale, che spicca a Caderzone, trainato dal sindaco Marcello Mosca con il 22%, e resiste - nonostante la Lega straripante - nelle roccaforti storiche come Pinzolo (11,15%) comunque a fronte di una Lega lanciatissima al 51% dalla presenza del candidato “di casa” Failoni.

Il Movimento 5 Stelle non sfonda, fermandosi al 5,68% nonostante l’ottima affermazione di Alex Marini, neo consigliere, specie a Storo, dove si attesta a oltre il 13%. Male gli altri partiti nazionali, come Forza Italia e Fratelli d’Italia; malissimo l’Unione per il Trentino che - dopo le scissioni e l’addio di Mario Tonina - fa segnare un 1,56% che segnala la fine di un’epoca, se si pensa che solo nel 2013 il partito di Lorenzo Dellai poteva contare in Giudicarie su un 14,46%.

Per quanto riguarda le prestazioni dei partiti nei singoli comuni giudicariesi, la Lega vince praticamente ovunque, e stravince a Pinzolo, dove fa segnare il picco del 51,40%. Unici comuni in cui non è stato il primo partito sono Stenico, dove Progetto Trentino si conferma primo al 27,21% trainato dal sindaco Monica Mattevi; Borgo Lares dove si impone Civica Trentina, staccando di poco Progetto Trentino; e poi Tione, dove l’effetto Mattia Gottardi porta la Civica Trentina in testa. Infine, Castel Condino, unico comune in Trentino dove a vincere è stata Futura 2018, addirittura al 54,23%, trainata dalla candidatura “di casa” di Remo Andreolli.

Buona, infine, l’affluenza nel comprensorio, che si attesta sul 64,25%, mezzo punto sopra quella delle provinciali del 2013, sostanzialmente in linea con la media provinciale. (r.b.)