Home Primo Piano Un’opportunità chiamata Biosfera

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Scritto da Administrator   
Sabato 04 Marzo 2017 22:53

Il 9 Giugno 2015 il territorio denominato “Alpi Ledrensi e Judicaria” è stato riconosciuto dall’UNESCO, (l’agenzia delle Nazioni Unite per la Scienza, la Cultura e l’Educazione) Riserva di Biosfera nell’ambito del programma “Man and Biosphere (MaB) – Uomo e Biosfera”. Di fatto questa porzione di trentino, tra il Garda e le Dolomiti del Brenta, entra a far parte di una rete internazionale di 669 eccellenza mondiali (14 in Italia), territori in cui vivono comunità che si contraddistinguono per aver saputo mantenere nei secoli un rapporto sinergico ed equilibrato con il proprio ambiente ed essere intenzionate a proseguire in tale direzione attuando modelli di sviluppo sostenibile nel presente e nel futuro. La biosfera è, infatti, l’insieme della dimensione naturale e di quella antropica, integrando quindi la tutela della biodiversità di un territorio, con la valorizzazione della cultura e delle tradizioni delle comunità che lo vivono.

Non dobbiamo farci ingannare dal nome “Riserva di Biosfera”, questo riconoscimento non apporta nessun vincolo aggiuntivo, ma anzi prende atto e valorizza le politiche di tutela già esistenti. Il termine “riserva” non deve, in questo caso, essere inteso negativamente, ovvero come il “luogo dei divieti”, ma nella sua accezione positiva, ovvero il luogo dove si custodiscono i valori, ciò che ci è più caro: in fin dei conti anche il vino migliore lo chiamiamo riserva.

Il programma MaB, ai più meno noto del programma Heritage che individua i “patrimoni mondiali dell’Umanità”, è tenuto molto in considerazione dall’UNESCO che negli ultimi hanno ha posto lo sviluppo sostenibile al centro della propria mission, quale strumento fondamentale per il perseguimento della pace tra i popoli. Emblematica è la frase di Irina Bukova – segretario generale dell’ONU – all’ultimo congresso MaB tenutosi nel 2016 in Perù: “mentre con il programma Heritage l’UNESCO intente preservare i valori che l’umanità ha saputo esprimere, con il programma MaB sosteniamo i luoghi in cui l’umanità può ancora creare nuovo valore”.

Il riconoscimento MaB UNESCO non è quindi da intendersi come un “marchio di qualità territoriale” che certifica le performance di chi se ne fregia, ma anzi, intende premiare l’ambizione di un territorio e di una comunità verso il miglioramento, la crescita, la tensione allo sviluppo sostenibile. Questo riconoscimento non genera risultati immediatamente quantificabili, ma apre a significative opportunità, in primis quella dell’internazionalizzazione valorizzando le attrattività specifiche delle Alpi Ledrensi e Judicaria, sottolineando, ad esempio, la valenza strategica della vocazione per le attività outdoor, veicoli preferenziali per la conoscenza e l’approfondimento dei valori della Riserva di Biosfera, e accrescendo il potenziale delle produzioni agroalimentari e della gastronomia, elementi centrali del rapporto uomo-biosfera in questo territorio. Nel fare ciò sarà fondamentale anche sviluppare e valorizzare l’integrazione con gli altri riconoscimenti UNESCO presenti all’interno della Riserva di Biosfera e vicina ad essa, proponendosi come “destinazione UNESCO trentina”.

Il riconoscimento del 2015 è quindi da considerarsi un punto di partenza, non un traguardo, la Riserva di Biosfera della  Alpi Ledrensi e Judicaria ha ora davanti a sè un percorso ambizioso per poter cogliere a pieno le  importanti opportunità offerte dal riconoscimento MaB. Il primo passo è stato recentemente compiuto, con l’istituzione degli organismi che guideranno la governance della Riserva di Biosfera (Tavolo di indirizzo e Comitato esecutivo), a breve dovrà essere definito il Piano di gestione che individuerà le strategie di sviluppo sostenibile specifiche di questo territorio e di queste comunità, elencando anche una “banca progetti” a cui tutti i soggetti che operano nella Riserva di Biosfera potranno far riferimento per orientare il proprio operato e per contribuire, ciascuno secondo le proprie competenze e possibilità.

Perché le opportunità offerte dal programma MaB UNESCO si concretizzino sarà fondamentale la capacità di fare rete, a tutti i livelli, non solo connettendo maggiormente i vari territori che compongono la Riserva di Biosfera, ma anche sviluppando progetti che interessano contemporaneamente i diversi ambiti socio-economici che caratterizzano il territorio e le comunità delle Alpi Ledrensi e Judicaria (agricoltura, turismo, cooperazione, volontariato,…). In questo percorso la partecipazione delle comunità e di tutti gli attori locali è infatti fondamentale per il buon esito di una Riserva di Biosfera, non solo in fase decisionale, ma anche e soprattutto, in fase attuativa. Nel programma MaB UNESCO il protagonismo degli enti pubblici, delle imprese, delle associazioni, delle comunità che vivono ed operano nella Riserva è la chiave vincente, perché la riserva di Biosfera non è un’istituzione calata dall’alto, la Riserva di Biosfera siete voi.