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Foto 2010
Scritto da r.b. |
Martedì 24 Febbraio 2009 07:35 |
Comunità Giudicarie, a maggio alle urne Abbiamo ragionato sui tempi di legislatura, che in questo caso sono quelli comunali, dunque possiamo dire che la prima fase di elezione degli organi istituzionali e dunque di delega delle prime competenze la vorremmo portare a termine entro la fine di questa legislatura comunale, che scade a maggio del 2010. In che modo in concreto la Provincia passerà le competenze alle Comunità? Costituita la comunità con relativi organi di governo, il presidente Dellai firmerà un decreto di cessione di determinate competenze. Un processo del genere non si fa però in uno schiocco di dita; in piccolo lo dobbiamo vedere come il processo che dallo Statuto di Autonomia del 1972 ha portato – dopo una prima grossa tranche di competenze – ad un processo di attuazione regolare e costante negli anni. Prima, però, come detto vanno fatte le elezioni come in Primiero. Sulle modalità elettorali si è discusso molto dell’opportunità di rivederle in senso più democratico.. Sono d’accordo. Penso che, lanciate le comunità nei loro aspetti logistici e organizzativi, il prossimo passo da fare sia quello di avvicinare ulteriormente queste istituzioni ai cittadini, favorendo la partecipazione con il suffragio universale, anziché l’elezione limitata ai soli consiglieri comunali, in modo da fare arrivare la politica, nella sua accezione positiva, anche nelle valli. Che cosa intende per politica positiva? Intendo il portare anche nelle valli la discussione sulle cose che contano, tipo le politiche sociali, il piano paesaggistico, la viabilità, l’urbanistica pensando che la politica significa sostanzialmente competenza e responsabilità, oltre che partecipazione, o almeno così dovrebbe essere. La comunità dovrebbe diventare anche un’ottima palestra di formazione della classe dirigente del futuro. Dunque cosa deve aspettarsi la gente delle Giudicarie da questa riforma? Innanzitutto deve essere informata correttamente degli sviluppi delle comunità di valle, e anche la politica deve essere chiara e dire che la comunità non è un semplice consorzio di comuni, ma un’istituzione con una sua autorità precisa che ha lo scopo preciso di riorganizzare i servizi al cittadino a livello locale per ridurre i costi e migliorarne la qualità, attraverso la collaborazione dei comuni. Le Giudicarie partono da una situazione avanzata, poichè negli anni i comuni hanno già dimostrato di saper collaborare fattivamente. |