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Dati positivi per il turismo della Val Rendena |
Scritto da Enzo Ballardini |
Sabato 16 Aprile 2011 09:41 |
Presentata al Pala Congressi di Madonna di Campiglio una ricerca, condotta dalla Società Scouting per conto delle Casse Rurali di Pinzolo e Adamello Brenta, sulla situazione delle Aziende Alberghiere di Madonna di Campiglio, Pinzolo e Val Rendena. I due Presidenti Simoni e Maffei e i Direttori Bisegna e Mariotti hanno voluto condividere i risultati di questa ricerca con gli imprenditori ed albergatori. Si tratta di uno studio approfondito che si basa sui dati reali di bilancio degli anni scorsi, esaminati secondo tre modelli di analisi; quello qualitativo, della forza industriale e finanziaria e dell’elasticità finanziaria. E’ stato operato un confronto con le altre realtà turistiche del Trentino per valutare il grado di competitività delle aziende della Rendena e ne è uscita una fotografia della realtà molto interessante e con diversi elementi positivi per la nostra realtà turistica.. In media le strutture di questo ambito presentano offrono quasi 8.000 posti letto complessivi per una media di 59 per struttura. In Val Rendena troviamo una maggior concentrazione di alberghi 4 stelle rispetto le altre aree poste a confronto, dati che confermano la validità e competitività della nostra offerta turistica. Nel 2009 la Val Rendena registra il maggior aumento percentuale del numero di arrivi (+8,3%), dato che conferma un trend positivo iniziato nel 2008 (+3,9% rispetto al 2007) mentre il 2007 si conferma anno negativo con un -1,6%. Per quanto riguarda la durata media delle presenze, in ragione della maggior crescita degli arrivi, la permanenza media dell’ambito risulta in calo (-1,6%), confermando un trend presente in gran parte delle località turistiche italiane. Nel 2009 la permanenza media della Val Rendena scende sotto i 5 giorni, dato comunque superiore alla media del Trentino. Val di Fassa, Fiemme e Sole registrano permanenze medie superiori. Interessante anche il dato relativo ai ricavi ottenuti dalle aziende alberghiere e rapportati al numero delle camere. Il campione della Val Rendena presenta un valore medio di ricavo per camera in crescita (+ 4,9%) e superiore alle altre aree poste a confronto. Il dato puntuale sul ricavo per camera dei 3 stelle e dei 4 stelle risulta inferiore solo ai valori del Primiero. Ricordiamo che rispetto alle altre aree, il campione della Val Rendena presenta un maggior peso dei 4 stelle. L’aumento di arrivi e presenze nel 2009 ha determinato una ripresa rispetto ad un 2008 difficoltoso per le aziende del campione analizzato. Si registra un incremento delle aziende forti industrialmente e finanziariamente, ma si segnala che il 67% delle aziende presentano una struttura finanziaria non in equilibrio. Si segnalano i migliori risultati registrati dagli alberghi a 3 stelle rispetto i 4 stelle, forse troppo appesantiti per gli investimenti effettuati che non generano livelli di liquidità cassa sperati. Il campione migliora la propria capacità di generare cassa rispetto il 2008, ma risulta ancora limitata in relazione anche al livello di indebitamento raggiunto a seguito degli investimenti effettuati soprattutto dai 4 stelle. Discorso differente per i 3 stelle che risultano più “leggeri” e in aggiunta presentano una migliore capacità di generare liquidità. In tempi di crisi economica generalizzata, questi dati permettono di guardare al futuro con la consapevolezza che il turismo in Rendena è competitivo e può guardare avanti con fiducia. Come precisa il dott. Mariotti, Direttore della Cassa Rurale Adamello Brenta, “lo studio rappresenta un valido contributo che le Casse Rurali possono offrire alle aziende Alberghiere per cercare di orientarle per i futuri sviluppi ed investimenti”. Sono già in programma ulteriori incontri ed approfondimenti per seguire da vicino l’andamento del settore anche in questi ultimi mesi.
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