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Traduzioni e Comunicazione

Scritto da Angelo Zambotti   
Mercoledì 16 Settembre 2009 22:09

A San Lorenzo in Banale e Rango
Di scena i borghi più belli d’Italia
Un fine settimana nelle Esteriori per la quarta edizione del Festival nazionale dedicato agli angoli più suggestivi del Belpaese

Per tre giorni, un intenso fine settimana di inizio settembre, le Giudicarie Esteriori si sono trasformate nel centro d’Italia. Certo, forse la definizione sembra alquanto azzardata, ma se precisiamo che si parla dell’Italia meno conosciuta, quella dei paesi e dei minuscoli centri che spesso racchiudono peculiarità e ricchezze ai più sconosciute, si può dire che non abbiamo sbagliato di molto ad affermare che dal 4 al 6 settembre l’ombelico della Penisola dei borghi era posto proprio all’ombra della Cima Sèra e alle pendici delle Dolomiti di Brenta.

La quarta edizione del «Festival dei Borghi più Belli d’Italia» è stato infatti ospitato tra San Lorenzo in Banale e Rango, i due paesi delle Esteriori entrati negli ultimi anni a far parte dell’esclusivo club, che racchiude un centinaio di selezionati borghi delle venti regioni italiane.
Venerdì sera l’inaugurazione a San Lorenzo in Banale, con i discorsi delle autorità nella cornice del Teatro Comunale seguiti dal viaggio dell’emozione nella frazione di Prusa con l’aperitivo in piazza. Sabato mattina, poi, il convegno a Castel Stenico intitolato «Il patrimonio architettonico dei borghi italiani, tra restauro, conservazione ed eventi sismici», occasione di confronto su tutti i temi riguardanti la ricchezza dei borghi italiani, un discorso di ampie vedute partendo dai tragici fatti dello scorso aprile in Abruzzo alle testimonianze di chi nei decenni scorsi è stato colpito dai terremoti e che ha affrontato anche il duro periodo della ricostruzione. Sabato e domenica, infine, il Festival vero e proprio nelle vie e piazze di Rango, il paesino del Bleggio Superiore dove per due giorni oltre settanta stand da ogni angolo della Penisola offrivano prodotti enogastronomici e depliant informativi di altri borghi italiani, creando nei volti e negli androni della frazione bleggiana un gustoso mix di diversi dialetti e cadenze davvero inimitabile. Sabato sera, dopo l’apertura ufficiale degli stand con i Cori Pineta-Rio Bianco e Castelcampo, uno degli eventi clou, ovvero il concerto di Niccolò Fabi in una caratteristica piazza di Rango, mentre domenica grande successo di pubblico hanno riscontrato la sfilata delle bande musicali della Valle e gli spettacoli degli artisti di strada.Dopo tre giorni di rara intensità e soprattutto di rara notorietà per San Lorenzo in Banale e Rango, più volte balzate agli onori delle cronache anche nazionali, è arrivato il momento di passare il testimone ai maceratesi di San Genesio, che ospiteranno la prossima edizione del Festival. Probabilmente non saranno accorse nelle Esteriori le venti o trentamila persone come qualcuno aveva ipotizzato alla viglia, ma per le amministrazioni comunali di Bleggio Superiore e San Lorenzo in Banale, per l’Apt Terme di Comano – Dolomiti di Brenta e per l’Associazione Valorizzazione Rango, principali artefici di questa manifestazione uniti a decine di volontari, l’esperienza più unica che rara è andata agli archivi con legittima soddisfazione, con la speranza che il Festival si trasformi in proficuo volano per un ulteriore sviluppo turistico della zona.