Home Società Ospedale, prosegue l’attuazione del Protocollo

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Scritto da Administrator   
Martedì 09 Agosto 2016 09:38

 

Lo scorso 26 aprile l’assessore provinciale alle politiche sanitarie Luca Zeni e il Presidente della Comunità Giorgio Butterini hanno sottoscritto il protocollo d’intesa in materia di sanità per l’ospedale di Tione: il documento contemplava una serie di azioni puntuali mirate al potenziamento dei reparti fondamentali del nosocomio giudicariese e la strutturazione del percorso nascita, in sostituzione del reparto di ostetricia e ginecologia, divenuto, all’atto pratico, inoperativo da mesi.

A poco più di due mesi dalla firma del documento il Presidente della Comunità ha richiesto un incontro con l’Assessore, il nuovo Direttore generale dell’Azienda sanitaria, Paolo Bordon ed il Direttore dell’ospedale Egidio Dipede per una verifica puntuale dello stato di realizzazione delle azioni previste; alla riunione, che si è svolta lunedì 11 luglio, hanno partecipato anche i sindaci ed i componenti del Comitato esecutivo della Comunità.

Dopo una breve introduzione del Presidente e dell’Assessore, la parola è passata al Dirigente generale e al Direttore dell’ospedale che, scorrendo il documento punto per punto, hanno rappresentato la situazione allo stato attuale.

 

Sotto il profilo strutturale, proseguono regolarmente i lavori di realizzazione del pronto soccorso, che pertanto sarà utilizzabile agli inizi del 2017. L’Azienda ha già vagliato anche la possibilità di convertire il reparto precedentemente destinato all’ostetricia - ginecologia ai pazienti che subiscono interventi in modalità “day hospital”.

Rispetto al potenziamento delle singole Unità operative, l’Azienda ha formalmente avviato le procedure per l’assunzione di ulteriori medici ed il miglioramento dei reparti. Nello specifico:

- il 26 agosto è previsto il concorso per l’individuazione del primario di anestesia, posto per il quale sono state presentate undici candidature; in merito all’ulteriore anestesista, si sta effettuando la selezione e la dotazione entro l’autunno sarà complessivamente di quattro professionisti, quantità  che consentirà la copertura delle ventiquattro ore giornaliere;

- alla luce del recente concorso, è prossimo all’assunzione l’ortopedico destinato ad integrare l’equipe guidata dal dottor. Romano e prenderà servizio entro la fine dell’estate. Lo stesso reparto di ortopedia è stato dotato di nuove strumentazioni e apparecchiature;

- è stata attivata la procedura di mobilità per integrare il reparto di radiologia, che favorirà il trasferimento  di un professionista da Rovereto: questo consentirà, tra il resto, un utilizzo più intensivo dei moderni macchinari di cui è dotato l’ospedale;

- l’Unità operativa di medicina e pronto soccorso ha registrato l’assunzione di un ulteriore risorsa, che ha già preso servizio ed attualmente l’organico, formato da quindici medici, risulta al completo.

- il percorso nascita in ambito ostetrico e ginecologico è già operativo: un ginecologo esperto ha iniziato la sua attività lo scorso 20 giugno; la diagnostica prenatale è operativa e il funzionamento consultoriale è avvenuto contestualmente alla disattivazione del punto nascite,  la pronta disponibilità dell’ostetrica è stata attivata dal 23 maggio. Rispetto a questo tema, L’assessore Luca Zeni, accogliendo un suggerimento pervenuto dai sindaci di Spiazzo Michele Ongari e Caderzone Marcello Mosca, ha anche assicurato che approfondirà la possibilità di creare a Trento una struttura ricettiva per le donne in gravidanza che non necessitano di ricovero, tipo una foresteria vicino alla struttura ospedaliera del S. Chiara.

 

Zeni ha tenuto a sottolineare che “il protocollo e tutte le azioni in esso contemplate non è conseguenza di una razionalizzazione finalizzata al risparmio, ma piuttosto di un percorso condiviso orientato ad una revisione dell’impianto sanitario, che presuppone sinergie tra le diverse strutture, ma che contempla anche mantenimento dei servizi essenziali sul territorio; in questo senso le Giudicarie hanno rappresentato una sorta di capofila, tracciando con grande senso di realismo e responsabilità una  strada replicabile anche altrove”.

 

Pure il nuovo direttore generale, Paolo Bordon ha sottolineato “l’efficacia di una progettualità concertata e pianificata su tre assi: offrire garanzie alle donne giudicariesi in stato di maternità attraverso un percorso nascite efficiente e sicuro; individuare la mission dell’ospedale per il presente e il futuro è, in coerenza con questo,  rafforzare i reparti fondamentali con un idoneo numero di professionisti e il mantenimento di una struttura all’avanguardia”.

 

Il Consigliere provinciale Mario Tonina, a sua volta, è intervenuto rimarcando con soddisfazione il percorso condiviso e discusso e la concretizzazione delle prime azioni: “Si è accettata la responsabilità con la firma del Protocollo e quanto esposto dall’Assessore e dal direttore dell’Apss è importante perchè si può constatare di aver intrapreso la strada giusta. Non è volontà della maggioranza provinciale concentrare tutti i servizi sanitari a Trento e proprio in quest’ottica è opportuno dare il giusto valore agli Ospedali di territoriali. È però evidente che, rispetto ai tempi indicati nel protocollo, si registrano dei ritardi, la volontà politica proprio per questo è quella di stimolare al massimo la tempestività di intervento e ad oggi rilevo che le azioni indicate nel documento sono formalmente state attivate”.

 

In conclusione di riunione, il presidente della Comunità delle Giudicarie, Giorgio Butterini ha evidenziato i significativi progressi registrati da un anno a questa parte rispetto alla metodologia di approccio verso i delicati problemi sanitari ed in particolare la disponibilità al dialogo dimostrata sin da principio dall’Assessore Zeni e dai suoi collaboratori, rafforzata recentemente anche dall’apertura manifestata dal nuovo dirigente generale Bordon. Butterini ha però voluto richiamare l’attenzione dei presenti affinché “le azioni che si stanno concretizzando in questa fase non vengano considerate un punto di arrivo, ma piuttosto una base su cui fondare un progressivo miglioramento dei servizi ospedalieri, che a volte, anche in maniera fisiologica, palesano limiti e quindi margini di crescita su cui lavorare. In tal senso, ha garantito che la Comunità di Valle continuerà a garantire massima attenzione alla materia sanitaria e piena disponibilità a interagire con tutte le parti in causa per offrire servizi efficienti ai Giudicariesi”. Coerentemente con questo obiettivo, il medesimo Presidente, facendo riferimento anche ad alcune situazioni riportate dalla stampa in questo periodo e viste anche le sostanziali novità introdotte, ha recentemente invitato l’Assessorato e l’Azienda a incentivare la comunicazione nei confronti dei cittadini e dell’utenza ospedaliera per garantire una puntuale conoscenza dei servizi sanitari, elemento fondamentale anche per assumere idonei comportamenti nelle situazioni di urgenza.