Home Attualità Dalla Maturità al futuro dopo la scuola

Traduzioni e Comunicazione

Scritto da Administrator   
Martedì 09 Agosto 2016 09:29

 

Sono due i 100 e lode – sui 23 in tutta la Provincia di Trento - che può vantare l’Istituto Lorenzo Guetti di Tione: si tratta di Daniele Ghezzi, della 5APA del Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate e la sua collega Ilaria Maestri, della 5S Liceo Scientifico. E un’altra coppia di studenti della scuola arriva al massimo risultato: si tratta del compagno di classe di Ghezzi della 5 APA, Oscar Frizzi, e di Oriana Simoni che ha frequentato la 5UA, lo scientifico opzione scienze umane, dell’istituto giudicariese. 

Cosa faranno del loro futuro questi studenti modello? Oscar Frizzi, di Montagne, ha deciso da tempo il suo percorso universitario: già nel giugno della IV superiore ha passato il test di ingresso alla Bocconi di Milano per il corso di “Economia per Arte, Cultura e Comunicazione”, grazie ad un test anticipato per studenti che potessero vantare medie voti alte e determinate certificazioni informatiche e linguistiche. Non un caso che le sue materie preferite  - “ma è difficile scegliere” premette – siano arte e informatica: “Mi affascinano molto il mondo della fotografia e del cinema – spiega Oscar - per passione mi diletto con lavori anche piccoli in questi campi. Mi piace molto anche l’aspetto più manageriale e da grande mi vedo dentro questo mondo ma con un lavoro più organizzativo e gestionale che artistico, anche se mi piace unire tutto”. In autunno a Milano, e poi? “In un futuro lontano vorrei tornare qui – risponde Oscar - ma per un po’ vorrei vedere altre cose e altri posti e persone, viaggiare e crescere un po’”.

 

Chi è già in viaggio, in Germania per l’estate a lavorare in una gelateria, è invece Oriana Simoni, di Javrè; “ Per rinfrescare il tedesco, in vista dell’anno prossimo. Ho deciso di frequentare l’università di Bolzano, facoltà Scienze della Formazione. Durante gli anni di università bisogna raggiungere un determinato livello di tedesco, diciamo che venendo in Germania mi sono portata un po’ avanti”. Materie favorite inglese, storia e scienze umane, e un futuro con tanto da decidere e qualche certezza: “Potrei dire che diventare maestra di scuola primaria sia il mio sogno, ma in realtà non lo so, lo scoprirò negli anni a venire. Di sicuro è un mestiere che mi affascina, che voglio scoprire e per cui mi impegnerò, ma credo che non ci sia nulla di certo. Posso dire che il mio sogno nel cassetto è quello di poter fare un lavoro che mi appassioni ogni giorno e che mi faccia star bene, che sia fare l’insegnante, la gelataia o altro”.

 

E poi c’è Daniele Ghezzi, un 100 e lode di Bondo timido e riservato che l’estate la passa a lavorare dallo zio e ancora deve scegliere l’università: “Sono molto indeciso, ma penso farò ingegneria, o meccanica o gestionale, – spiega il giovane – la decisione è ancora aperta”. E il futuro, ancora più lontano e da decidere “ma se ci fosse la possibilità mi piacerebbe lavorare qui in Giudicarie, altrimenti non avrei problemi ad andare in giro”. Matematica la materia preferita ma anche lui fa fatica a scegliere - d’altronde dal voto si capisce che l’interesse per la scuola era ben diffuso – e la percezione che la scuola non è stata solo studio, ma anche amicizie e socialità: “Vorrei ringraziare i miei compagni – conclude – perché mi sono trovato bene in questi cinque anni”.

 

Ilaria Maestri di Creto chiude, con il suo 100 e lode, il quartetto: oltre alla scuola anche la pallavolo – gioca in serie C nel Team Volley C8 di Storo – e una prima scelta per il futuro già fatta: a settembre inizierà Economia e Management a Trento: “A dire la verità ho scelto economia perché mi dà ampi spazi – spiega la giovane - e fra i tre corsi proposti a Trento ho scelto questo che dà delle basi per poi affrontare un percorso più specifico invece nella magistrale”. Anche nelle intenzioni di Ilaria la voglia di andare all’estero, valigia in mano e futuro tutto da scrivere.

 

E come si fa a ottenere il massimo dei voti?

“Impegnarsi sempre, costantemente - secondo Oscar Frizzi - perché spesso si dice che conta solo l’esame o i tre anni, però invece arrivare al triennio bene, con la forma mentis che ti predispone a studiare in quel modo è una questione di allenamento. E poi bisogna studiare! Gli ultimi mesi meglio dire non vado in giro un pomeriggio o una serata ma mi metto lì e studio e rinviare il divertimento all’estate”. Per Ilaria Maestri non è tanto il puntare al voto, ma l’impegno: “Anzitutto grande forza di volontà e sempre entusiasmo e disponibilità ad imparare, ovviamente anche un po’ di sacrificio – spiega la giovane di Creto - è stata un‘esperienza di vita la scuola, secondo me deve insegnare a impegnarti per dare il massimo. L’ho sempre presa così, sembra banale e lo dicono in tanti che il voto non conta, però il mio obiettivo era dare il massimo e questo mio massimo poi è risultato in un voto molto bello”.