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Fuori da casa mia! |
Scritto da Administrator |
Venerdì 10 Giugno 2016 06:18 |
Ormai un po’ tutti i media, giornali e tv, nella loro cronaca giornaliera ci riportano casi di rapine a mano armata, aggressioni, violazioni di domicilio di inermi cittadini che si vedono sconvolgere la vita, del tutto indifesi di fronte all’aumento della criminalità e della malavita che hanno preso di mira le case di tutti noi. Anche in Trentino le cose non vanno meglio, perfino le Giudicarie cominciano ad essere prese di mira, soprattutto la Val del Chiese, confinante con la provincia di Brescia, da dove sembrano provenire gli autori degli ultimi e sempre più numerosi tentativi di scasso e di tentata rapina nelle nostre dimore.
Così è tornato all’ordine del giorno il tema della legittima difesa, un diritto garantito da una legge del 2006, ma non sempre sufficiente per garantire la serenità delle famiglie. Proprio in questi giorni è in discussione un progetto di legge parlamentare di modifica dell’attuale normativa con una parte dell’opinione pubblica che reclama più severità e una legge più restrittiva, e l’altra parte che teme l’evolversi della situazione in senso negativo agitando lo spauracchio di un “far west” nostrano che porterebbe a conseguenze incontrollabili. Così, sollecitato da numerosi lettori del nostro Giornale, cercherò di dire la mia, facendo il punto della situazione. Gli uomini, così come gli animali, hanno da sempre molto spiccato l’istinto di garantire la propria sicurezza, personale e dei propri famigliari, e dei beni che con fatica sono riusciti a conquistarsi, purtroppo c’è sempre qualcuno che tenta di violare questa esigenza fondamentale. In passato, a protezione della propria vita e dei propri averi, si costruivano muri, recinzioni, steccati e c’erano pene severissime per i ladri. Oggi, anche con pene severe, sono in continuo aumento i disonesti, malfattori nell’animo, che per le più svariate ragioni non esitano a scegliere la via più facile per garantirsi agiatezza e benessere a spese degli altri. Quindi difendersi, difendere i propri cari, i propri beni, è diventato una priorità assoluta per tutti i cittadini che considerano inaccettabile che almeno in casa propria non si possa vivere in serenità e sicurezza. Per ovviare al problema ci sono mille nuovi sistemi:serrature speciali, inferriate, sistemi di allarme, cani feroci, ma purtroppo non sempre sono sufficienti. I malviventi si sono attrezzati per superare qualunque ostacolo. Più la gente cerca di proteggersi, più i ladri, con abilità e furbizia, riescono ad annullare le difese usando violenza e sopraffazione. E purtroppo la peggio ce l’ha sempre il cittadino che è completamente inerme verso una criminalità che si fa ogni giorno più cinica, brutale e senza scrupoli, che pur di arraffare qualcosa arriva a gesti estremi, talvolta anche uccidendo senza remissione. Questo stato di cose non è più tollerabile, ma la situazione è in continuo aggravamento. Migliaia di disperati stanno arrivando nel nostro Paese, senza avere né un lavoro né una casa. Come faranno a vivere? Semplice, ingrossando sempre di più la malavita. Non che i nostri connazionali siano indenni da colpe, anzi, gran parte della malavita in Italia è ancora costituita da gente nostra, ma l’arrivo di migliaia e migliaia di disperati da ogni parte del mondo, ha sicuramente contribuito ad accrescere il numero dei malavitosi con cui dobbiamo fare i conti giornalmente. E il cittadino si ritrova sprovveduto, indifeso, completamente in balia di una criminalità sempre più aggressiva e feroce. Dobbiamo anche dire che il diritto alla alla protezione viene quasi ogni giorno disatteso da una legislazione buonista e ipergarantista, incomprensibile ai più, tanto che, in questa guerra fra guardie e ladri, di solito parteggia smaccatamente per i ladri. Le forze dell’ordine rischiano la vita per catturare i delinquenti e la giustizia italiana li rilascia il giorno dopo. Il cittadino che magari riesce a far arrestare chi ha tentato una rapina in casa sua, il giorno dopo se lo vede tranquillamente passeggiare nel paese vicino. Se poi, un cittadino, cerca di difendersi da solo o di reagire con violenza, sparando, troverà sicuramente chi lo condannerà per eccesso di legittima difesa, così come prevede la legge attuale, senza buon senso ed attenuanti. La legge non si preoccupa per niente della situazione anche psicologica in cui viene a trovarsi il malcapitato che, in casa sua, si è trovato minacciato da persone armate, violato nella sua intimità, con il terrore che i propri cari possano subire violenze. Dove non arrivano i ladri, talvolta arriva la legge imponendo ai poveri derubati di risarcire i ladri perchè danneggiati da “azioni inconsulte”, neanche fosse un infortunio sul lavoro. Sembra quasi che per la legge italiana la proprietà sia un furto e quindi è giusto che vada divisa con chi non ne ha. Assurdità belle e buone. La gente comincia a ribellarsi, è esasperata, anche se da noi, in Giudicarie, non siamo ancora giunti a tanta tensione, però la sentiamo pulsare ogni giorno di più nella nostra testa e nell’animo dell’opinione pubblica del nostro territorio. Allora ben venga la nuova legge sulla legittima difesa. Che sia più severa, chiara, che garantisca le giuste responsabilità, che impedisca ai malviventi di tornare a delinquere, che eviti s’intende il “far west”, dato che dove è ancora di moda (in America), le cose non sembrano andare meglio, ma che diano la speranza ai cittadini, a tutti, ai poveri quanto ai ricchi, di poter vivere in pace e in serenità, per far crescere i propri figli senza l’ossessione e la paura che qualcuno devasti la loro vita. Che i nostri deputati e senatori, una volta tanto, arrivino presto alla approvazione e che la giustizia sappia applicare le nuove norme nel solo interesse dei cittadini e dell’intera comunità. Speriamo bene. |